all'italiana, e subito dietro è il cippo monumentale che segna la tomba del
leader socialista Leonida Bissolati.
Lasciando il piazzale e prendendo il vialetto che, verso
nord-ovest, conduce verso il muro di cinta della Tiburtina, si arriva a un
altro riquadro 12, ove dovrebbe essere l'attore Paolo Stoppa. In questa stessa
zona riposa anche l'attrice Lina Morelli. Per trovare la tomba di Alessandro
Momo, attore morto giovanissimo dopo aver recitato con Laura Antonelli, bisogna
seguire il muro di cinta che corre lungo la Tiburtina in direzione del Verano e
arrivare quasi sotto l'arcone monumentale d'uscita.
Seguendo invece il viale in direzione opposta si incontra la
tomba del celebre doppiatore Ferruccio Amendola, segnata da una lastra di marmo
rosa, entro un muro di sostegno a destra.
SECONDO ITINERARIO
Questa volta si può entrare dall'ingresso di viale dello
Scalo San Lorenzo. Girare subito a
destra dell'entrata e raggiungere gli edifici in marmo con all'interno un
giardino: nel giardino del secondo edificio, sotto una piccola palma, è la
tomba di Marcello Mastroianni.
Ritornare sul grande viale d'ingresso e imboccare questo
verso l'interno del cimitero: subito si trova il riquadro 143 ove riposa, sotto
una semplice lastra, Vittorio De Sica. Proseguendo lungo lo stesso viale si
arriva al riquadro 145, ove, in una cappella sita su un'area leggermente
elevata (si vede anche dal viale) è Alberto Sordi, il mitico Albertone.
Prendendo il viale a destra si arriva al riquadro 131, ove sono i resti dello
scrittore e favolista Gianni Rodari, e all'adiacente riquadro 133, dove si
trovano Aldo Fabrizi (la cappella dà su un piccolo crocicchio), Francesco
(Checco) Durante, e il regista Sergio Corbucci.
Ritornando ancora sul viale si può scendere lungo le balze
trasversali di sinistra (qui si trova il poeta Giuseppe Ungaretti) e, giunti
nella piana, cercare l'edificio porticato che corrisponde al riquadro 14 (nella
cappella proprio all'angolo del portico è l'attore Amedeo Nazzari, qui sepolto
col nome di Amedeo Buffa). In alternativa proseguire sempre sul viale arrivando
ai grandi edifici sulla destra, prima del monumento alle vittime dei campi di
concentramento: in quello del riquadro 119, all'interno, è il loculo di Rino
Gaetano, cantautore vittima di una tragica e prematura fine (foto e scritte sui
muri aiutano a rintracciarlo). Giunti poi al monumento si può prendere un breve
viale verso ovest che costeggia il riquadro 23, ove, nei pressi del bordo, è il
romanziere Alberto Moravia (nome della tomba Moravia-Pincherle-Cimino).
TERZO ITINERARIO
L'ingresso è da via Tiburtina, poco prima di piazzale delle
Crociate. Appena entrati osservare a sinistra la serie di cappelle a schiera
che lambiscono il cimitero israelita: qui è l'attore e commediografo Eduardo De
Filippo.
Proseguire nel viale d'ingresso che si inoltra nel cimitero,
e poco dopo la piazzetta con il tempio, su una piccola salita a destra, è la
tomba del fratello Peppino De Filippo, che termina a forma di piramide; accanto
si trova Claretta Petacci, l'amante di Benito Mussolini. Proseguire ancora
lungo il viale, lasciando a sinistra il sarcofago con i resti di Attilio
Ferraris, calciatore che fece parte della nazionale campione del mondo, e dopo
un certo tratto si vede un edificio porticato sulla destra, corrispondente al
riquadro 35: qui, sotto uno dei portici, è la tomba di Mario Riva (Mario
Bonavolontà; una grande foto aiuta il riconoscimento).
Nel riquadro successivo (il 34) sono invece le tombe di
Leopoldo Fregoli e della scrittrice e premio Nobel Grazia Deledda (la tomba,
che si trova presso uno degli angoli del riquadro, ha la caratteristica forma
del nuraghe sardo). Ritornati sul viale di prima, girare verso destra e
superare la prima balza: giunti nella nuova zona cercare il riquadro 61, ove si
trova un'altra grande scrittrice, Sibilla Aleramo, qui con il suo vero nome di
Rina Faccio.
Proseguendo liberamente verso nord-est si finisce
per incrociare il grande viale che porta al monumento ai Caduti: dirigendosi
verso l'uscita che dà sulla Tiburtina, si trova a destra, nel riquadro 8 (il
penultimo prima del cancello), il luogo di sepoltura collettiva di Palmiro
Togliatti e di altri storici personaggi della sinistra italiana (Nilde Jotti,
Camilla Ravera, Luciano Lama). |