Quattro anni fa, quando fondammo questo giornale, decidemmo di dotarlo di un titolo forse un po' altisonante, mutuandolo dal capolavoro neorealistico di Roberto Rossellini. Era una testata senza troppe pretese e la scritta "Roma Città Aperta" che campeggiava in cima al periodico poteva far sorridere alcuni. Ma in questi quattro anni per noi le cose sono parecchio cambiate. Il nostro giornale ha raggiunto a San Lorenzo una diffusione capillare e costituisce ormai una fonte di informazioni sul quartiere che non ha pari: le 10.000 copie di tiratura non hanno bisogno di commenti.

Ma non vogliamo certo fermarci qui.

Da tempo,  sotto la  testata,  accanto  alla  scritta "San Lorenzo"

campeggia anche quella di "Piazza Bologna". Ciò ha costituito sinora la testimonianza dell'esistenza di un progetto ben preciso, che finalmente da questo numero trova la sua attuazione.

Se ci siamo sin qui occupati dei problemi, delle istanze, e delle battaglie dei cittadini del III Municipio che risiedevano a San Lorenzo, da oggi faremo lo stesso anche per coloro che abitano nella zona di Piazza Bologna. Due luoghi che, parafrasando sempre il titolo di un film, sono "così lontani" ma al tempo stesso "così vicini", e non solo in senso fisico. Molti sono i problemi  comuni a tutti gli abitanti del nostro municipio. Si pensi solo, tra gli altri, a quello dei parcheggi, che ha trovato una soluzione alquanto controversa a San Lorenzo con l'istituzione della ZTL in una parte del quartiere, soluzione che ha suscitato reazioni contrastanti. E qui il pensiero non può non andare per associazione alla proposta attualmente in discussione di "pedonalizzare" una parte di Piazza Bologna, o ai lavori in corso a Viale Ippocrate, dove si stanno eliminando decine di posti auto con conseguente disagio dei residenti.

Ma la nostra informazione non si limita alla politica, anche se va ribadito che quella di cui ci occupiamo, se ancora non fosse chiaro dagli esempi appena descritti, è quella che riguarda da vicino gli interessi e i bisogni dei cittadini. Non ci limitiamo alla sola politica perché abbiamo anche voglia di stimolare i lettori facendo conoscere loro meglio le opportunità di svago, di vita e di cultura che il nostro Municipio, ma anche la nostra città, offrono loro.

Tantissime sono le iniziative sociali e culturali che abbiamo contribuito ad organizzare, a cominciare dalle visite guidate ai tesori del quartiere, che hanno riscosso un successo a dir poco stupefacente. Sintomo che la società civile è viva e desiderosa di vivere il proprio quartiere. Altre ne abbiamo in programma e, grazie alla maggiore diffusione del giornale, nuovi lettori ne verranno a conoscenza e potranno usufruirne.

Il 2004 porterà dunque il nostro giornale nelle case di molte persone che ancora non ci conoscono. A nome di tutta la redazione i migliori auguri di un felice anno nuovo.

Ervin Rupnik