Sarebbe dovuto servire per evitare di traversare viale dello
Scalo San Lorenzo, anche per i tanti lavoratori che ogni mattina raggiungono il
centro meccanografico delle Poste. Ma in realtà chi l'ha progettato non ha
pensato alle implicazioni legate alla sicurezza degli utenti: un sottopasso
sotto la tangenziale e lontano dai negozi non ispira proprio tranquillità.
E così, mai usato dall'utenza "canonica", il
sottopasso allo Scalo è diventato discarica a cielo aperto e centro abusivo di
prima accoglienza. Le foto che pubblichiamo ci fanno vedere ciò che gli
abitanti della zona ogni giorno trovano sotto le finestre di casa.
Anche l'Amministrazione si è accorta tempo fa che il
sottopasso non serve a nulla e così l'ha chiuso con una cancellata che è stata
divelta (foto in alto). La nostra proposta è la muratura definitiva del
passaggio pedonale, dove è possibile, lasciando un'apertura che dovrebbe essere
chiusa con un cancello a prova di scasso, per le pulizie periodiche.
In Commissione, abbiamo più volte sollecitato l'intervento
del Comune sull'area e, nell'ultima conferenza dei servizi, abbiamo chiamato
anche l'AMA per chiederne l'intervento di pulizia straordinaria. In quella sede
è apparso possibile un eventuale comodato all'AMA dello spazio.
Per far capire che la cosa è sentita faremo una raccolta di
firme al fine di accelerare i lavori di chiusura dal sottopasso.
Fabrizio Checchi
Consigliere Municipio Roma 3
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