Da Lucio Fontana ai tubi elettrici del Solea

di Tatiana Deci

Con il passaggio dei fili elettrici si rischia spesso di distruggere quanto di delicato ottenuto dopo aver lavorato e dipinto una parete. Tracce o antiestetiche canaline, rappresentano le soluzioni più utilizzate per il passaggio dei cavi, spesso con spiacevoli risultati. Ad offrirci un’alternativa, come spesso accade, è il mondo dell’arte. Un esempio pratico, che sembra richiamare le istallazioni architettoniche degli anni ‘50 di Lucio Fontana, è rappresentato dallo splendido design offerto dal Solea Club.   Qui il proprietario ha pensato bene di utilizzare i classici tubi di rame del gas (recuperabili in qualsiasi “smorzo”) per passare i cavi elettrici che alimentano lampade e ventilatori. E’ bastato così eliminare la guaina che riveste i tubi e lavorare il rame sottostante semplicemente piegandolo con le mani! Il risultato finale è una sorta di scultura, con forme a spirali che si fondono coerentemente con l’andamento del soffitto. Il loro movimento ottiene anche una linea di confine tra uno spazio e un altro, aiutando a percepire i diversi ambienti del locale. Oltre a donare una sensazione di particolare calore, il rame è l’unico metallo oltre all’oro ad essere colorato, è totalmente riciclabile e facilmente lavorabile.