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IL KEBBEH
La tradizione culinaria araba
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Notizia
del mese di Febbraio 2006
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Polpette fritte di carne e grano spezzato, il burghul,
ogni giorno servite da “Il Sultano” in via degli Equi 10
La cucina è parte integrante
della cultura
arabo-musulmana.
Ognuna delle terre presenti
nell’universo arabo possiede tradizioni
culinarie che sono anche
retaggio di storia e caratteristiche
locali. Tra i piatti più antichi e
gustosi, sorto nella città di Aleppo
in Siria, vi è senz’altro il Kebbeh:
polpette di carne macinata con
burghul (grano cotto a vapore,
essicato e macinato), dalla forma
finale simile a dei fagotti.
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Di questo
piatto esistono oggi ben 15
varianti, ed una di queste, come
per quelle tipiche italiane, prevede
la frittura. L’impasto che compone
la parte esterna del Kebbeh si
ottiene unendo il grano (75%) alla
carne rossa (25%), di manzo o
agnello, completamente priva di
grasso. Gli anziani manipolano
ancora oggi il composto per più
di un’ora. All’interno verrà inserito
un secondo composto di
carne tritata e leggermente
cotta in padella insieme a pinoli
e spezie. Il tutto verrà nuovamente
fritto.
E’ possibile assaporare
questo gustoso piatto a San
Lorenzo (via degli Equi 10). A
offrirlo sono due specialisti
della cucina araba come i fratelli
Marwan e Ibrahim, proprietari
de “Il Sultano”. Il
costo del Kebbeh è di 1, 50 Euro.
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