Interventi sanabili
Il decreto in esame prevede sei
tipologie di costruzioni abusive suscettibili di condono: le prime tre
riguardano l’intero territorio nazionale; le ulteriori si riferiscono ad aree
non soggette a vincoli, in attuazione delle leggi regionali da emanarsi entro
60 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Per comodità di lettura li
descriviamo sinteticamente nella tebella che segue, in cui è riportata anche la
misura dell’oblazione da pagare:
Opere non sanabili
Oltre ai casi in cui il manufatto
non è sanabile per motivi inerenti all’autore dello stesso (aver riportato
condanne per mafia o altri gravi reati), v’è una serie di limitazioni
oggettive, e cioè quando:
1)
l’opera insiste su un’area inedificabile;
2)
sull’opera non si possono effettuare interventi per
l’adeguamento antisismico;
3)
l’intervento è realizzato su una proprietà dello Stato
o di Enti pubblici territoriali che non possa essere data in concessione
onerosa;
4) l’opera insiste su immobili sottoposti a vincoli dallo
Stato o dalle Regioni per motivi idrogeologici, paesaggistici e ambientali
ovvero siano vincolati a parco;
5)
l’opera è stata realizzata su un immbile dichiarato monumento
nazionale da una legge;
6) l’opera è stata costruita in un’area colpita da un
incendio nei dieci anni precedenti;
7)
l’opera insiste su porti o aree appartenenti al demanio
marittimo, lacuale o fluviale ovvero su terreni gravati da usi civici.
Oneri concessori e tempistici
La domanda deve essere preceduta
dal versamento del 30% degli oneri concessori che per la Città di Roma è di 89 €/mq
per le nuove costruzioni e gli ampliamenti e di 45 €/mq per le ristrutturazioni e le modifiche
di destinazione d’uso.
Quanto infine alla tempistica,
ecco le varie scadenze:
-
15 Aprile 2004: presentazione domanda, pagamento della
prima rata dell’oblazione e degli oneri concessori;
- 30 giugno e 30 settembre 2004: pagamento seconda e
terza rata dell’oblazione e degli oneri concessori;
-
30 settembre 2004: integrazione della domanda con le
varie denunce (catasto, ICI, smaltimento rifiuti e occupazione suolo publico);
-
31 dicembre 2006: saldo definitivo degli oneri
concessori quantificati dai singoli comuni.
L’istruttoria deve chiudersi
entro 24 mesi dalla presentazione della domanda. In difetto è previsto un
meccanismo di silenzio-assenso per cui, se sono stati rispettati tutti gli
adempimenti (e i pagamenti) di cui sopra, tale silenzio equivarrà
all’ottenimento del titolo in sanatoria.
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