Quello che dovrebbe essere un giardino, nella realtà è un po' discarica, un po' area di sosta per i senza fissa dimora, un po' parco per i cani. Di sicuro quello che non sembra è un posto dove portare i bambini a giocare. Il Comune ha persino messo i giochi per i  più piccoli sotto la tangenziale! Stiamo parlando del parco che sta intorno a largo Settimio Passamonti.

Come ricorderete Roma Città Aperta ha promosso una pulizia straordinaria del parco, ma dopo poco tempo tutto è tornato come prima. L'area è soggetta a un lento ma progressivo degrado. Il Servizio Giardini è colpevolmente latitante.

L'unico modo per rendere fruibile un bene pubblico è l'utilizzo di esso anche da parte dei privati. Ma nel senso migliore del termine. Infatti la proposta del consigliere Fabrizio Checchi nell'apposita commissione è di dare il parco in gestione al fine di creare un mercato equo e solidale. Chi organizzasse tale mercatino si prenderebbe anche il compito di riqualificare una parte del parco. Sembra che proprio in questi giorni verrà installata la rete di recinsione per il Bau Park (un’area per lasciare liberi i nostri amici a quattro zampe). Numerosi infatti sono anche nel nostro municipio i proprietari di cani di ogni taglia e dimensione. Molti si lamentano della mancanza di uno spazio apposito per i nostri piccoli amici. Riservare una parte del parco a tale scopo con una apposita sabbiatura aiuterebbe anche a risolvere l'annoso e spiacevole problema delle deiezioni canine che imbrattano le nostre strade, oltre a dare sollievo ai padroni e gioia alle nostre bestiole, libere di correre e di divertirsi un po'.

Ma l'obbiettivo principale sarebbe quello di riqualificare l'unico spazio verde del nostro municipio (insieme al significativo ma angusto Parco dei Caduti) e di renderlo punto di incontro e di riferimento per tutti, soprattutto per famiglie con bimbi piccoli e anziani. Il mercatino darebbe al parco, una domenica al mese, una nota di colore e di allegria e potrebbe diventare luogo di aggregazione per tutta la nostra comunità. Tutti immaginano inoltre la piccola ma significativa opera di solidarietà che ognuno di noi può realizzare andando a comprare qualcosa in questo tipo di mercato. Un'oasi di verde e di tranquillità proprio accanto alla tangenziale.

Aiutate noi e Fabrizio Checchi a realizzare questo piccolo grande sogno, scrivendo al nostro giornale. Salviamo tutti insieme il giardino di Largo Passamonti.