Via dei Falisci 

Egregio Dr. Checchi,

sono una neo-mamma di una bambino di 4 mesi e abito anch'io in questo splendido quanto problematico quartiere che è S. Lorenzo.

Le scrivo perché nonostante ci troviamo ancora nel mese di aprile, non posso già non pensare a quello che accadrà, come d'altra parte ogni anno si verifica, nei mesi estivi. Non mi riferisco all'eccezionale affluenza di persone che la sera frequentano i locali del nostro quartiere, ma al problema che sorge nel momento in cui alcuni gestori e proprietari di locali assumono determinati comportamenti.

Nella fattispecie la sottoscritta ha purtroppo le finestre che si affacciano su di un vicolo (via dei Falisci) che ormai, si può ben dire, è diventato di fatto "proprietà privata" di un ristorante di pesce. Il mio problema (che, Le assicuro, non è solo mio) è il modo in cui il responsabile di tale ristorante allestisce il "suo" vicolo per ospitare i clienti, impedendo a chi vi abita sopra il legittimo riposo notturno. Ma a questo punto la mia pazienza è giunta al limite, soprattutto ora che mi trovo a dover difendere la salute di mio figlio, che ha tutto il diritto di poter dormire con la finestra aperta senza respirare le esalazioni di pesce e ascoltare i rumori assordanti prodotti ogni sera dalle chiacchiere ad alta voce degli avventori. Per non parlare poi dei suonatori ambulanti, che nel ristorante in questione fanno addirittura la fila! Ogni sera lo stesso concerto che spesso dura fino a mezzanotte inoltrata!

Sapendo quanto ha cuore le nostre difficoltà, Le chiedo se tutto questo è regolare: le esalazioni, il chiasso e la musica che dobbiamo sopportare dai primi caldi di maggio a settembre: Cinque mesi di agonia che tante, troppe persone debbono passivamente subire.

La ringrazio per la cortese attenzione e per quello che il III Municipio potrà fare.

Lettera Firmata

PS: e se un'autoambulanza o i vigili del fuoco avessero la necessità di passare per il vicolo?

Alberi a Via dei Dauni 

Gentile sig. Fabrizio Checchi,

in risposta all'articolo comparso su "Roma Città Aperta", ci teniamo a darLe un nostro suggerimento: crediamo che 500 milioni di euro siano più utili alla pulizia dei marciapiedi di via dei Taurini e via dei Dauni, ma non tanto dal "liquido vischioso pericolo so per chi ci cammina sopra", quanto dai numerosi escrementi dei cani di padroni quantomeno incivili, visto che munirsi di un sacchetto e una paletta non è poi così faticoso.

Inoltre vogliamo sottolineare che la possibilità di sostituire il parcheggio per 40 automobili in via dei Taurini con uno spartitraffico potrebbe essere un ottimo elemento decorativo, ma sicuramente inutile, vista la carenza di posti auto nella zona.

 Fiduciose della Sua attenzione ai nostri suggerimenti La ringraziamo e porgiamo i nostri più sentiti saluti.

Paola, Simona, Mari e Luana.